InviatoSpeciale, l’indirizzo web di questo Blog, è stato per alcuni anni un giornale on line realizzato da me e da alcuni miei cari amici-colleghi.
Era un progetto editoriale di giornalismo partecipativo. Cercavamo di realizzare un quotidiano digitale scritto da una piccola redazione ‘interna’, ma soprattutto dai ‘lettori’, da cittadini che fossero per noi dei veri e propri ‘inviati speciali’.
Pensavamo anche di consentire ai giovani l’accesso alla professione giornalistica attraverso un percorso trasparente. Volevamo retribuire i più valenti e consentire loro di diventare giornalisti pubblicisti.
Dopo alcuni anni di fatica abbiamo rinunciato. In Italia molto si parla di libertà di informazione, ma alla fine quando si deve ‘agire’ nessuno ha voglia di far nulla.
Per ‘mantenere’ il giornale avevamo bisogno di donazioni e per ‘scriverlo’ di collaboratori.
Sebbene nella sua breve vita ‘InviatoSpeciale’ si fosse guadagnato il rispetto dei suoi lettori, il sostegno finanziario e soprattutto quello concreto redazionale non erano sufficienti.
I ‘ragazzi’ preferivano sognare di scrivere gratis un trafiletto per i ‘giornaloni’ piuttosto che affaticarsi per un piccolo quotidiano on line e per se stessi.
Alla fine InviatoSpeciale ha cessato le pubblicazioni e noi che lo realizzavamo abbiamo provato il dolore della sconfitta.
Io, per carattere, non rinuncio mai e così ho pensato di ridar vita a quell’antico dominio facendolo diventare il mio blog personale. Perchè scrivere è il mio mestiere ed altro non so fare.
Per chi volesse navigare in quello che per noi è stato un fantastico viaggio il link è qui sotto.