Il capo della Lega ha bisogno di distruggere qualunque sentimento di solidarietà umana e fraternità per poter realizzare il suo regime totalitario post fascista. I 5 Stelle sono ormai marionette ai suoi ordini.
La guerra senza frontiere alle Ong ha questo scopo, mentre le favole sull’invasione e sul crimine dilagante servono far percepire un clima di paura del tutto artificiale: in Italia non c’è nessuna invasione ed i reati sono sensibilmente diminuiti. Come dimostrano i dati (leggi: invasione – crimine ) non le chiacchiere da bar.
Salvini è un amico della Russia di Putin ed è innegabile che il dittatore russo abbia molto interesse nel vedere l’Europa unita sempre più debole. Ed anche il pazzo della Casa Bianca, Donald Trump, ha lo stesso obiettivo. Insomma, il ministro degli Interni italiano da un lato dice di voler combattere i “burocrati di Bruxelles” e dall’altro serve nella realtà gli interessi delle due superpotenze planetarie. Avrà avuto qualcosa in cambio dal Cremlino per il suo lavoro?
Aver costretto le Ong ad allontanarsi dalla Libia ha causato in pochi giorni oltre 300 morti. Povere persone, molte donne e bambini, che dopo viaggi tremendi dai loro Paesi verso il Mediterraneo sono stati tenuti per mesi prigionieri in Libia, sfruttati e sfruttati, le donne sistematicamente violentate. E poi mandati a morire su gommoni fatiscenti.
I cosiddetti ‘mercanti di esseri umani’ sono sempre legati alla polizia. Lo erano in Albania o in Turchia e lo sono in Libia. Senza l’appoggio del potere non si potrebbero mai gestire migliaia di profughi in fuga.
Non esiste nessun governo a Tripoli, in Libia è in corso una violenta guerra interna ed il cosiddetto presidente Fāyez Muṣṭafā al-Sarrāj non rappresenta nessuno. Tiene insieme gli interessi di alcuni signori della guerra che incassano denaro ed armi dal governo italiano per gestire le partenze. Quando vogliono più prebende fanno partire più gente, quando sono soddisfatti tengono i poveretti in lager disumani. Adesso chiedono motovedette ed addestramento militare. Ma come? Perchè navi da guerra se basterebbe controllare i fabbricanti di gommoni per impedire le partenze?
Molti italiani sono stati ingannati da una propaganda fatta di bugie, come quella di Di Maio, Toninelli e del solito Salvini, secondo la quale le associazioni umanitarie sono “taxi del mare” in collegamento coi trafficanti. E’ il ministro degli Interni (e prima di lui Minniti) che tiene i rapporti coi trafficanti. Altro che Ong.
La portavoce della Commissione europea per la migrazione Natasha Bertaud ha dichiarato: “Non ci saranno mai dei rimpatri dell’Ue verso la Libia o navi europee che rimandano i migranti in Libia. Questo è contro i nostri valori, il diritto internazionale e quello europeo. Siamo ben al corrente della situazione inumana per molti migranti in Libia. L’Onu è al lavoro per migliorare le loro condizioni, e c’è un meccanismo di transito d’urgenza, per evacuare queste persone dalla Libia”.
I seguaci di Salvini sono ormai accecati dall’odio ed imbevuti di propaganda, ma la realtà dei fatti è molto diversa. Lo scopo del ministro degli Interni è quello di impossesarsi del potere, usa i migranti in modo spregiudicato.
Intanto il popolo italiano si sta rendendo complice del governo Lega-5 Stelle, che impedendo i soccorsi causa centinaia di morti. E che sovvenziona i trafficanti attraverso il finto presidente al-Sarrāj, in realtà il rappresentante di milizie che vogliono solo soldi ed armi per combattere contro le altre fazioni.
Leghisti e pentastellati hanno gridato per anni contro i ‘complotti’ dei ‘poteri forti’, ma oggi che sono al potere sono loro ad ordire complotti. Trascinando l’intera nazione in un disonore che ci coprirà di infamia. Perchè le Corti internazionali di giustizia interverranno ed allora, come accadde coi respingimenti di Maroni, saremo condannati.
Eppure solo in pochi parlano. Perchè?
Un popolo che per decenni ha eletto governanti inetti o, peggio, ladri è un popolo che sceglie sempre il peggio. E continua a farlo.
Gli ‘intelligenti’ sono ancora in tempo per reagire. E per salvarci tutti da un inevitabile disastro.